Qualsiasi tipo di abuso causa traumi che possono portare a compromettere il resto della vita della vittima, ma a quanto pare il danno è diverso a seconda dell’età.
In uno studio sono stati confrontanti due gruppi di adulti con un PTSD (disturbo post-traumatico da stress), alcuni dei quali avevano subito violenze in età infantile e proprio in questo gruppo di soggetti è stato possibile riscontrare distinte e profonde differenze nei cambiamenti dell’attività dei geni.
In particolare, i soggetti con PTSD correlato ad abusi infantili hanno presentato maggiori cambiamenti nell’espressione dei geni collegati allo sviluppo del sistema nervoso e alla regolazione del sistema immunitario, mentre i soggetti con PTSD senza traumi infantili hanno presentato maggiori cambiamenti nell’attività dei geni collegati all’apoptosi (morte cellulare) e alla crescita.
Tali considerazioni aprono, a mio avviso, la porta a due importanti discussioni.
Innanzitutto la biologia potrebbe aiutare nel percorso psicodiagnostico, nel senso che di fronte ad un PTSD sarebbe più semplice capire se il trauma è avvenuto in età infantile o meno.
L’altra conseguenza di questi studi è l’ennesima prova dell’enorme danno che si causa al bambino vittima di abusi (come abbiamo detto poco sopra, viene compromesso lo sviluppo del sistema nervoso e il sistema immunitario).
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