L'organizzazione avrebbe fatto pressione su alcuni aderenti affinché versassero ingenti somme di denaro approfittando della loro vulnerabilità.
La Corte d’appello di Parigi ha infatti confermato la sentenza di primo grado (associazione a delinquere finalizzata alla truffa e circonvenzione d’incapace) emessa nel 2009 contro le due principali strutture francesi dell’organizzazione, il Celebrity Centre e la libreria Sel, che dovranno pagare rispettivamente 400mila e 200mila euro di danni. Nel procedimento sono stati condannati anche cinque scientologisti, tra cui Alain Rosenberg leader parigino dell’organizzazione, con pene che vanno da un’ammenda di 10mila euro fino a due anni di detenzione con la condizionale più sanzioni pecuniarie fino a 30mila euro.
Secondo i giudici transalpini il ramo francese di Scientology, approfittando sulla vulnerabilità di alcuni aderenti, avrebbe fatto in modo che essi versassero ingenti somme di denaro nelle casse dell’organizzazione in cambio di presunti rimedi. Il procedimento era stato avviato dopo la denuncia di una donna cui nel 1999 erano stati estorti 140mila franchi (21300 euro) per manuali, corsi di aggiornamento e di “ricostruzione vitale, e “pacchetti di purificazione”.
La sentenza, come detto, potrebbe diventare storica poiché, secondo Olivier Morice avvocato dell’Unadfi (associazione per la lotta contro le derive settarie e parte civile del processo), essa sarebbe il primo passo verso l’interdizione o addirittura lo scioglimento del movimento che in Francia, pur contando oltre 45mila aderenti, non è riconosciuta una religione, come è invece il caso di paesi come gli Stati Uniti, la Svezia e la Spagna.
Il Comitato dei cittadini per i diritti umani (CCDU) Onlus è un'organizzazione non profit fondata dalla chiesa di Scientology
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