venerdì 19 giugno 2015

Going Clear, la verità nascosta di Scientology nei cinema dal 25 giugno


Going Clear, la verità nascosta di Scientology nei cinema dal 25 giugno




Il culto di Hubbard, da sempre al centro di sospetti e polemiche, in un documentario che dà voce a ex fedeli e dirigenti della Chiesa
Un culto di fama mondiale, Scientology, che continua a suscitare curiosità ma anche dubbi e sospetti: parla a chi vorrebbe capirne di più il documentario di Alex Gibney, già Oscar per Taxi to the Dark Side, dal titolo Going Clear: Scientology e la prigione della fede, dal saggio dello scrittore premio Pulitzer Lawrence Wright.
Già presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2015, sarà nelle sale italiane dal 25 giugno, distribuito da Lucky Red: non è la prima volta che Gibney si confronta con il tema degli abusi da parte di una Chiesa ma in passato con Mea Maxima Culpa: Silenzio nella casa di Dio al centro dell’indagine documentaria c’era la Chiesa Cattolica e lo spinoso tema delle violenze sessuali. Nel caso di Scientology, l’obiettivo di Gibney, attraverso il racconto di otto ex appartenenti alla chiesa della religione fondata da Ron Hubbard, è di svelare attraverso la voce degli insider le regole del culto, gli obblighi verso le gerarchie, il tasso di controllo verso chi cerca di allontanarsi dalla Chiesa, le richieste di fedeltà assoluta.
Tra le voci del film anche quella del celebre regista Paul Haggis: fu proprio la sua fuoriuscita dalla Chiesa, nel 2008, a destare scalpore e a dare il via all’inchiesta di Wright sul New Yorker dal titolo The Apostate. Ma parlano anche Kim Masters, redattore di Hollywood Reporter che illumina i rapporti della Chiesa con le stelle del cinema, Marty Rathburn, ai vertici della Chiesa per anni ma fuoriuscito nel 2004, Tony Ortega, il maggiore conoscitore della dottrina e autore del blog The Underground Bunker.

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