giovedì 30 ottobre 2014

La storia della CEARPES La comunità salva le vite I processi inutili la uccidono

La storia della CEARPES

La comunità salva le vite 

Nove petali di Loto  è un testo  fantasia,
 liberamente ispirato ad una storia vera della Soc. Coop. CEARPES



I processi inutili la uccidono



CEARPES SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
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La CEARPES di San Giovanni Teatino (CH), era una Cooperativa Sociale, formata nell'anno 1986, ai
sensi 
della Legge Regionale 63186,
operativa nel campo delle
attività
educative e riabilitative con minori, giovani e
adulti con obiettivo di
prevenzione e recupero delle manifestazioni
di malessere psicologico e sociale.

La
cooperativa era iscritta all'Albo Regionale della Cooperazione Sociale ai sensi della legge in corso che attesta il possesso dei requisiti per l'attuazione
di
attività concernenti a servizi
socio-assistenziali e alle  
attività
di produzione e lavoro per il reinserimento collettivo.
Le attività socio-educative e/o terapeutico -
riabilitative che la Onlus CEARPES offriva ai suoi utenti erano di
durata temporanea e
mutabile, e finalizzate al raggiungimento delle seguenti finalità: potenziare
le abilità limitate; accrescere la lista di
esperienze di vita;
permettere l'espressione del malessere personale e l'acquisizione di una più alta capacità di
gestione dello
stesso; sperimentare
opportunità di sviluppo dal punto
di
vista cognitivo ed affettivo;

Gli utenti della
CEARPES arrivavano da tutta l'Italia e dai Paesi stranieri, e venivano affidati
alla
struttura da Servizi Sociali del
Comune di residenza e/o dal Servizio di Neuropsichiatria del territorio
(ASL), dai Tribunali per i Minori di competenza
territoriale e dal Ministero di Grazia e Giustizia. Il
personale operante in CEARPES era scelto in base
alle qualifiche specifiche in base ai servizi forniti e richiesti dalla legge
per il trattamento di utenti con handicap e disturbi psichiatrici e
tossicodipendenti e
veniva assunto
nel riguardo dei contratti collettivi di lavoro nazionali.

9 anni di udienze per
l'assoluzione con formula piena di 32 imputati da tutti i capi d'accusa. Nel
contempo
la coop CEARPES — che contava 90 dipendenti, 50 ospiti e 5 milioni di fatturato
- è stata
azzerata. Oltre 100 famiglie gettate sul lastrico dalla malagiustizia,
la cattiva politica e l'eco dei media. A
salvaguardia di tutte le vittime viene alla luce ora l'associazione Amici di
CEARPES Onlus. La
struttura era un punto di riferimento in Italia per
l'accoglienza di minori con gravi e gravissimi disagi socio-comportamentali. In
pochi giorni era diventata il covo degli orchi, un' associazione a delinquere ed i segni di un calvario giudiziario ed umano
durato 9 anni, pure con la completa assoluzione di tutti gli
imputati, un errore giudiziario che ha messo in
ginocchio 100 famiglie per bene e aumentato a dismisura le difficoltà dei
ragazzi ospiti della struttura. i ragazzi e gli operatori sono stati loro, le
vittime di una
macchina del fango che
ha spazzato via la struttura che li ospitava, li ha costretti a tornare al loro
disagio, in circostanze percepite come ostili, creando loro ansia e
fomentando la sensazione di inadeguatezza e
insicurezza che li aveva condotti verso la necessita di un'assistenza. 

Costituita
nel 1986, la Cooperativa CEARPES aveva un fatturato iniziale di 120.000.000 di
lire (60.000
€), divenuti poi 4
milioni di euro; disponeva di 70 dipendenti con contratto a tempo indeterminato
più 40
collaboratori. Presidente della
Cooperativa, fino al 2006, era Dominique Quattrocchi. Nel 2007, a
seguito di controversie giudiziarie, la CEARPES
veniva rilevata dalla Cooperativa LILIUM.



Indice
·   
l Le Strutture e
le loro caratteristiche
·   
2 La Storia
·     2.1
Gli anni 2000. Le vicende giudiziarie
·     2.2
Antefatto
·  
2.2.1 2004
·     2.3
Inizio dei contrasti con la Lega delle Cooperative e con la CGIL Abruzzo
·     2.4
2005-2006
·  
2.4.1 La
denuncia a Franco Leone
·     2.5
La tempestività della Lega Coop e della CGIL Abruzzo
·  
2.5.1
Allontanamento dei minori
·     2.6
Il fatto per come lo raccontano i giornali a distanza di circa 2 mesi e mezzo
·
2.7 La Corte
d'appello di L'Aquila per i minori
· 
2.7.1 A) 29
Novembre 2005 sentenzia che i ragazzi allontanati possono tornare
nella
struttura CEARPES
- •
2.7.2 B) La Comunità Esperanza struttura della Società Cooperativa
"Ambra" di cui
Roberto Mainardi è presidente
·                      
2.8 Vessazioni subite
·                      
2.9 Le
assoluzioni
·                      
2.10 Conseguenze e numeri delle
summenzionate disavventure giudiziarie
·                      
2.11 La storia
della Cooperativa CEARPES dalla nascita alle vicende giudiziarie
·      2.11.1
1987-1988
· 
2.11.2 1989 -
1990
· 
2.11.3 1992-1993
· 
2.11.4 1993-1996
·
3 2014 Oggi la
CEARPES
·
4 Riflessioni del
Prof. Francesco Bruno sulla vicenda CEARPES
·  5 Note
·   6
Bibliografia
·
7 Voci correlate
·
8 Altri progetti
·
9 Collegamenti
esterni





1.Le Strutture e le
loro caratteristiche
I Centri Accoglienza per minori a
rischio "Koinè"e "La Rondine" Erano composti da strutture
residenziali
ubicate a San Giovanni Teatino (CH) e Vicoli (PE), riservate all'accoglienza,
al recupero e al
reinserimento collettivo di minori in condizioni di
pesante disagio, affidati dal Servizio di Assistenza Sociale dei Comuni di provenienza ovvero dal Ministero di Grazia e
Giustizia (in alternativa alla
reclusione
in istituti penitenziari).
Comunità Terapeutica "Il Mandorlo"
Consisteva in una struttura residenziale con contigua azienda agricola, sita in contrada Strepara a Catignano
(PE); era rivolta all'accoglienza e al


recupero di giovani tossicodipendenti (tra i quali anche ex detenuti
che avevano conseguito il beneficio degli arresti
domiciliari ovvero la misura alternativa
dell'affidamento in prova al Servizio Sociale), inviati dai Servizi
Tossicodipendenze delle ASL territorialmente
competenti.






Comunità Terapeutica
"Nostos", Comprendeva un complesso a carattere residenziale per
minori e
giovani
affetti da disturbi psichici (ad es. disturbi di personalità, sindromi
borderline, disturbi della condotta ecc.),
che era ubicata in Sambuceto di S. Giovanni Teatino, Via Verdi n°18: essa era
orientata
piuttosto ad utenti di
sesso maschile, appartenenti alla fascia di età adolescenziale e che, per vari
motivi,
non potevano disporre di una
sufficiente assistenza in famiglia o per i quali era indicato un temporaneo
distacco dal nucleo familiare.
2.La
Storia

Gli anni 2000
Le vicende giudiziarie
Antefatto
24 novembre 2003

Massimo D'Alema e Livia Turco facevano visita alla sede
di CEARPES in San Giovanni Teatino (CH) che
da oltre 10 anni ospitava adolescenti con complessità di ordine psichiatrico,
familiare e socio-culturale, ma anche
tossicodipendenti con patologie croniche o in fase di reinserimento
nel mondo del lavoro. Un incontro importante per
sottolineare il significato di un tema, quello della
droga, che vede impegnata, in prima persona, la
stessa Livia Turco.
2004
La Cooperativa CEARPES era oggetto di
ripetute ispezioni da parte del Ministero del Lavoro. Nel corso
dello stesso anno gli allora dipendenti
di CEARPES, almeno 50, scrivevano 3 raccomandate per
chiarimenti sui continui controlli che puntualmente bloccano
l'attività dell'ufficio. Durante un incontro con
il segretario regionale della Cgil Franco Leone, veniva chiesto il tesseramento
al sindacato di
almeno 30-40
lavoratori, per "risolvere i problemi". Oppure, in alternativa, di
assumere il proprio figlio
(ottobre 2004). La cooperativa CEARPES non
prendeva in considerazione la collaborazione con la cooperativa Ambra di Reggio Emilia per la gestione della RSA De Cesaris
in Spoltore (PE) perché gli
standard
di qualità non apparivano compatibili con quelli della CEARPES.
Durante l'anno
i dirigenti della Lega chiarivano ai dirigenti della CEARPES: "l'Italia,
nel settore sociale,
era stata divisa
in quattro aree di influenza, in ognuna delle quali agivano delle cooperative
capofila alle
quali tutte le altre si dovevano adeguare. In Abruzzo
era la Cooperativa Ambra ad avere un ruolo dominante".
Essa, peraltro,
avrebbe gestito poi anche la comunità Esperanza, senza le autorizzazioni
dovute. In quel
momento la Lega delle Coop era amministrata da: Vittorio
Di Carlo Presidente, Sante Gileno
Vicepresidente
e Carlo Salvatore componente del direttivo.
2.3 Inizio
dei contrasti con la Lega delle Cooperative e con la CGIL Abruzzo
Dominique Quattrocchi, presidente della Soc Coop CEARPES,
incontra Franco Leone, segretario generale
della CUL regione Abruzzo: Questi richiede tesseramenti e/o l'assunzione del
figlio in cambio
di un interessamento
diretto della vicenda. Il figlio di Franco Leone viene quindi assunto come
dipendente
su interessamento della Lega Coop. e della stessa CGIL. Successivamente, sempre
dallo stesso Leone, viene richiesta un'altra assunzione per la figlia del Sig.
Bettoschi Ugo consulente della Lega Coop. 
Sempre dallo stesso Sig. Franco
Leone, giunge poi la richiesta, che sarà accolta, di far lavorare il figlio
solo mezza giornata, mantenendo comunque l' intera retribuzione. Ottobre


2004
Nuovamente il Sig. Franco Leone dichiarava la necessità di fare tesserare alla
Cgil almeno 30-40 dipendenti. La richiesta
però non viene accolta dalla cooperativa. Il sig. Franco Leone dichiarava
allora: "Vi farò passare guai" perché un azienda senza sindacato non
può esistere.
Da Dicembre 2004 a marzo 2005
Nel dicembre 2005 la
cooperativa chiedeva l'iscrizione alla Confederazione delle cooperative in
Abruzzo
e la sua domanda venne accettata.
11 gennaio 2014 L'assessore Antonio Castricone dell'Ente
Provinciale di Pescara convocava una
riunione
con le parte in causa CGIL, Lega Coop e la Cooperativa CEARPES. Durante la
riunione I due sindacalista presenti affermavano che era solo rimasto alla
dirigenza di lasciare le chiave sul tavolo e di
andarsene dalla gestione
per i guai che avrebbero passati. Visto il tono della trattativa i soci della
cooperativa decidevano di lasciare l'incontro.
 31 gennaio 2005 II presidente della CEARPES denunciava per
iscritto, dopo reiterate e disattese richieste di incontro, una singolare
ingerenza da parte del sig. Carlo Salvatore, delegato della Lega
Coop, sulla gestione anche contabile della
cooperativa CEARPES in sede di controllo di questa ultima.
Erano invero sorti dei dubbi da parte del
Presidente della Cooperativa CEARPES sulla possibile
esistenza di un
almeno un potenziale conflitto di interessi, da parte del sig. Carlo Salvatore,
in quanto egli era anche responsabile del
controllo di tutte le cooperative abruzzesi per la Lega Coop. e allo stesso
tempo,
anche consulente di alcune. Il Sig. Carlo Salvatore era inoltre il direttore
della struttura "De Cesaris"
gestita dalla cooperativa Ambra, nel comune di Spoltore, nella quale saranno
successivamente
portati dei ragazzi
sottratti alla CEARPES, come vedremo successivamente.
2005-2006
2.4.1 La denuncia a Franco Leone
3 marzo 2005 Dominique
Quattrocchi, già Presidente e poi Liquidatore della Società Cooperativa
Sociale
CEARPES a r.l. ONLUS che, in quanto cooperativa sociale, faceva parte della
Lega Cooperative
abruzzese, denunciava per minacce ed estorsione Leone
Franco, Bettoschi Ugo e Boyer Mario, tutti dirigenti
dei Sindacato CGIL Abruzzo e della Provincia di Pescara.


















3 marzo 2005 L'assemblea dei soci della CEARPES si riuniva per deliberare la denuncia
per minacce ed
estorsione
nei confronti dei sig.ri Leone Franco, Bettoschi Ugo e Boyer Mario, tutti
dirigenti dei
sindacato CGIL Abruzzo della Provincia di Pescara.
Tutti costoro saranno in seguito denunciati per minacce ed estorsione da
Dominique Quattrocchi, Presidente della Società Cooperativa CEARPES in data 3 marzo 2005.

La tempestività della Lega
Coop e della CGIL Abruzzo
20 giugno 2005 Il presidente
della Lega delle Cooperative Abruzzo Vittorio di Carlo inoltrava la
proposta
di un commissariamento della gestione della cooperativa CEARPES, da parte di un
consiglio di
amministrazione che fosse composto da persone
indicate dalla sua associazione, "circostanza questa che
avrebbe
risolto qualunque problema".
I soci
della CEARPES ribadivano che la cooperativa non era più
aderente
alla Lega Coop Abruzzo e confermavano il giudizio sulla Cooperativa Ambra di
Reggio Emilia
di qualità non compatibile nell'intervento socio
sanitario. Inoltre i soci CEARPES affermavano di
preferire
di fare richiesta per procedura concorsuale piuttosto che di continuare ad
avere rapporti con
l'ambiente della Lega delle
Cooperative. Sul giornale "Il Centro" appariva un articolo di Franco
Leone,
segretario
generale della CGIL regione Abruzzo dal titolo: "la nostra denuncia 4 mesi
fa". Le stesse dichiarazioni inoltre
sarebbero uscite insieme con il primo articolo pubblicato sulla stampa
abruzzese il
giorno successivo all'
intervento dei Carabinieri nei locali della CEARPES, il 18 giugno 2005, a
seguito
del quale veniva disposto
l'allontanamento dalla Cooperativa CEARPES di 4 minori ed il collocamento degli
stessi presso la comunità "Casa Esperanza" di Spoltore (PE).


21 giugno 2005 su
il Centro compariva un articolo del presidente della Lega Cooperativa Abruzzo
Vittorio
di Carlo cui titolo espone "CEARPES sospesa in via cautelativa" In
realtà la notizia era stata
annunciata da un fax mai giunto
nella sede della CEARPES. Questa decisione anacronista perchè la
cooperativa
non più aderente all'associazione dell cooperative.
Il 26 giugno 2005 I lavoratori della CEARPES firmavano una
raccomandata indirizzata al segretario
nazionale
della Cgil Guglielmo Epifani, descrivendo ciò che sta succedendo in Abruzzo.
Senza alcuna
risposta da parte del
segretario nazionale della CGIL.
14 Luglio 2007 La Procura di Pescara, in seguito ad indagini
preliminari di CC, con provvedimento in
data 14.7.2007 inviava tutti gli atti alla Procura della Repubblica di
Chieti per competenza di territorio e
per
connessione, per i reati di estorsione continuata e di calunnia (quest'ultimo
reato per gli stessi fatti, invece qualificati dal querelante come
diffamatori).
29 Marzo 2008 La Procura di Chieti iscriveva le sopra narrate
notizie di reato in due differenti
procedimenti
rispettivamente ai n.ri 2687/07 e 3022/05 RGNR. Il procedimento n. 2687/07,
relativo ai
sig. Franco Leone e
Bettoschi per il reato di estorsione continuata. Tale fatto veniva poi
archiviato senza
alcuna previa
indagine istruttoria, con provvedimento del GIP di Chieti del 29.3.2008,
nonostante
formale opposizione
proposta dal denunciante recante anche specifica richiesta di assunzione di
testimoni nominativamente indicati e a conoscenza
diretta dei fatti denunciati.
Allontanamento dei minori
28 aprile 2005 il
comandante della stazione dei Carabinieri di San Giovanni Teatino, Maresciallo
Luigi
Sicignano, comunicava l'allontanamento di due minori al
Tribunale Minorile di Catanzaro, al Tribunale
Minorile
di Roma, alla Procura della Repubblica di Chieti e ai comandi stazione
Carabinieri di Rose,
Rosciano e Amatrice.
18 giugno 2005 la Coop. CEARPES era
sottoposta a perquisizione su mandato della Procura della Repubblica di Chieti, compiuta dal Comando dei
Carabinieri di Rosciano, nelle persone del Maresciallo
D'Ambra e dell'appuntato Nitti. Lo stesso giorno,
il Comando dei Carabinieri di Rosciano, provvedeva,
su indicazione
telefonica del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei
minori dell'Aquila, nella persona della D.ssa
Picardi, all'allontanamento di 4 minori per la successiva
sistemazione presso la Comunità "Casa
Esperanza" di Spoltore (PE). Nessun decreto di allontanamento
era mai stato ricevuto
dalla Coop. CEARPES per i suddetti 4 minori.
28 giugno 2005 il PM presso il
tribunale dei Minorenni di l'Aquila, Dott.ssa Picardi Antonietta, chiedeva l'allontanamento urgente dei minori dalla
Comunità CEARPES e il contestuale ricovero dei
minorenni in idonea struttura, perché dagli atti sarebbero emersi indizi
di colpevolezza a carico di
operatori
e responsabili della Comunità stessa, per maltrattamenti continuati ed altro in
danno dei
ragazzi ricoverati.
8 luglio 2005 Il Tribunale Minorile di L'Aquila ai sensi degli
artt. 333 e seg. C.C. e 741 CPC., disponeva
(presidente Manera ) l'allontanamento dei minori e il contestuale loro
ricovero in idonea struttura, sotto il
controllo
del Servizio Sociale locale con, divieto di consegna dei minori a chiunque
senza preventiva
autorizzazione del
Tribunale medesimo e disponeva altresì la secretazione degli atti, dichiarando
il
decreto immediatamente esecutivo.
12 luglio 2005 il Maresciallo D'Ambra procedeva
all'allontanamento di 7 minori dalla Coop. CEARPES e tutti venivano sistemati
presso la Comunità Casa Esperanza Spoltore (PE).
15 luglio 2005 il Maresciallo D'Ambra Vincenzo e l'appuntato
Nitti Domenico davano esecuzione ai
decreti
di allontanamento emessi dal Tribunale per i minorenni d'Abruzzo di 11 minori,
prelevati dalla
struttura CEARPES e
affidati alla Casa Famiglia "Esperanza", presso la R.S.A. De Cesaris
di Spoltore.
I ragazzi
erano affidati alle responsabilità della dirigente amministrativa D'Antonio
Gabriella.
Agosto 2005 il
Tribunale Minorile de L'Aquila dichiarava la propria incompetenza territoriale
e aveva ordinato di trasmettere immediatamente gli atti al Tribunale minorile
di residenza dei minori ( i minori
risiedevano fuori dell'Abruzzo a
causa di del rientro nei luoghi di residenza).


16 novembre 2005 II Presidente della coop. sociale Ambra Roberto
Mainardi di Reggio Emilia, scriveva
alla
Procura della Repubblica c/o Tribunale per i Minori in via Acquasanta, 167100
L'Aquila ed al P.M.
dott.ssa Picardi relativamente ai 9 ragazzi rimasti
nella Comunità Esperanza sui 27 allontanati dalla CEARPES.
"Provvediamo in
tal senso, ad informare le SS. V17 che dallo scorso luglio 2005, i suddetti
minori sono
stati trasferiti nella sede periferica di Montesilvano
Colle. Tale trasferimento si è reso necessario al fine di evitare pericoli e tensioni e di non alterare l'equilibrio
psicologico degli ospiti già presenti in C.F.
Esperanza, le cui
problematiche risultano essere completamente diverse, discordanti e non
compatibili per patologie, età ed esigenze
... Tale sistemazione è da ritenersi, come già comunicato ai Carabinieri e
al
Comune di Montesilvano, provvisoria, poiché la direzione aziendale sta creando
una situazione ulteriormente confacente alle esigenze rieducative e
terapeutiche, nell'ottica di un recupero mirato per ogni utente. Di tale
collocazione daremo comunicazione anticipatamente alle Autorità in indirizzo, allegando tutti í dati amministrativi utili,
l'elenco nominativo del personale con qualifica e il nominativo
del
responsabile operativo."
































 Il fatto per come lo raccontano i giornali a distanza
di circa 2 mesi e mezzo
13 luglio 2005 11 Tempo/cronache
La vicenda aveva
inizio due mesi prima, quando una pattuglia di carabinieri della vicina
stazione di Rosciano (Pescara),che fa capo alla Compagnia di Pelille (Pescara),
si imbatteva in due ragazzi per le
strade
di S. Giovanni Mutino. I due rivelavano di essere scappati dalla
Comunità CEARPES, dove, da tempo a loro dire, erano vittime di maltrattamenti
di ogni tipo e venivano costretti ad assumere forti dosi
di psicofarmaci. I carabinieri informavano la
Procura della .Repubblica presso il Tribunale per
Minorenni dell'Aquila:
il P.M. Dott.ssa Antonietta Picardi disponeva l'immediato allontanamento dei due giovani dalla comunità CEARPES.
2.7 La Corte d'appello di L'Aquila
per i minori
2.7.1 A) 29
Novembre 2005 sentenzia che i ragazzi allontanati possono tornare nella
struttura
CEARPES
La Corte d'Appello di L'Aquila per i Minori si
pronunciava sul decreto 8/7/2005 del Tribunale Minorile di L'Aquila, impugnato dalla CEARPES, assistita dall'avv. Dante
Angiolelli assieme all'avv. Bruno Porreca, già presidente della Corte d'Appello
aquilana, con i seguenti esiti: La disposta secretazione
degli atti veniva dichiarata totalmente illegittima
perché non consentiva alla parte di verificare la sussistenza o meno dei
pretesi indizi di reità su cui si fondava l'impugnato decreto. Vi era carenza
assoluta di motivazione sul punto della necessità
e/o opportunità della disposta secretazione Gli
operatori e i responsabili della Comunità si erano sempre
comportati correttamente nel superiore
interesse delle esigenze e per le
necessità terapeutiche ed educative dei ragazzi affidati loro, avevano sempre operato sotto la vigilanza e il controllo di
eminenti studiosi, esperti nel campo della
neuropsichiatria con risultati positivi. Vi era carenza assoluta di
motivazione riguardo la necessità della
emissione di provvedimenti cautelari Non si era individuata
preventivamente una nuova struttura idonea
al nuovo ricovero, col
conseguente pericolo di ricovero non idoneo, foriero di danni certi per i
minori, che necessitavano di ricovero in
struttura socio sanitaria atta a fornire cure e terapie a minori affetti da
problemi neuropsichici. L'Ente affidatario del minore non aveva ricevuto notizia
del decreto impugnato e
non era stato posto in condizione di esercitare
la potestà sui minori a loro tutela. In sintesi la Corte d'Appello di L'Aquila, il 29 novembre 2005,
sentenziava che i ragazzi allontanati potevano tornane nella
struttura Cearpes se avrebbero voluto, ovviamente
con le necessarie autorizzazioni da parte di genitori o
tutori.
Società
Cooperativa "Ambra
2.7.2 B)     
La Comunità Esperanza struttura della Società
Cooperativa "Ambra" di cui Roberto Mainardi
è presidente
Era una struttura concorrente rispetto alla
CEARPES che si caratterizzava per l'accoglimento dei minori
affidati dal Tribunale Minorile dell'Aquila, mano
a mano che i medesimi venivano sottratti alla
CEARPES. Bisogna sottolineare che essa iniziava quest'attività, senza
autorizzazione, senza abitabilità e
addirittura
all'inizio senza acqua, il che induceva diversi genitori a ritirare
direttamente i rispettivi figli,
collocati successivamente nel sotto
scala della RSA De Cesaris della coop. sociale Ambra di Reggio Emilia il cui direttore era il sig. Carlo
Salvatore.
Anche le strutture della società cooperativa "Ambra" di
cui Roberto Mainardi era presidente, tra cui l'Esperanza, subivano in più
occasioni ispezioni ed indagini che accertavano diverse irregolarità,
anche gravi. Alla luce di tali accertamenti, secondo il parere dei NAS, erano emerse responsabilità di carattere
anche penale per quanto riguardava l'esercizio abusivo
della professione sanitaria nonché il reato di
truffa continuata e aggravata e abbandono di minore.







28
dicembre 2005 Il
dirigente dell'ufficio commercio
del comune di Spoltore dott.ssa Francesca
Diodati,
con ordinanza N.32842 del 28/12/2005 aveva ordinato alla Cooperativa Ambra
S.C.P.A., legale
rappresentante Roberto Mainardi,
con sede legale in via Danubio 19, Reggio Emilia, di provvedere alla
cessazione
dell' attività di alloggio di adulti e bambini nella struttura denominata Casa
Famiglia sita in c.da Bucciarelli n.13 di Spoltore, entro e non oltre 30 giorni
dalla notifica dell'ordinanza stessa.

2.8 Vessazioni subite
20 settembre 2006 11 Pubblico Ministero Dott. Giuseppe Falasca, nel
caso giudiziario aperto sulla
CEARPES
aveva rinviato a giudizio 32 persone. I capi di imputazione a carico dei
lavoratori Cearpes
erano gravi e molteplici: maltrattamenti, violenze
fisiche e psichiche, minacce, lesioni, sequestro di persona e abuso di autorità e di relazioni domestiche in danno alle
persone affidate in cura. Sui dirigenti,
invece, gravava l'accusa di aver impartito direttive ai loro
collaboratori "perché ponessero in essere le
violenze nei confronti
degli ospiti della struttura" e per avere concorso, con educatori e
collaboratori, "nei delitti di sequestro
di persona" in quanto "impartivano direttive volte alla contenzione
indiscriminata
e arbitraria". Gli ospiti della struttura erano minori, affidati a Cearpes
dalle famiglie e dalle strutture sanitarie
territoriali di provenienza: ragazzi con disagio psichico a volte molto grave,
allontanati dalle famiglie o dalle comunità
originarie a seguito di episodi di violenza o danni su cose o
persone, o su se stessi.
febbraio 2007 La
società il 01/02/2007 era stata posta in liquidazione coatta amministrativa dal
MINISTERO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO, ai sensi dell'art. 2545 C.C. trovandosi nell'impossibilità di esercitare qualsiasi
attività economica.
Tra il 2005 e il 2006 la Soc.
Cooperativa CEARPES subiva 31 ispezioni da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (dir.
provinciale) e 5 ispezioni da parte dei NAS di Pescara. Nel
frattempo, pur avendo dimostrato la propria
competenza e l'adeguatezza delle strutture la CEARPES si
vedeva sottrarre tutti gli ospiti e si trovava
nelle condizioni di non poter più lavorare. Oltre agli ospiti ed
al lavoro iniziavano a mancare anche i soldi.








Date VESSAZIONI
SUBITE
 03/03/2005 Quattrocchi
Dominique Denuncia Alla Procura Di Pescara Il Sig. Leone Franco
1 28/04/2005 Regione
Carabinieri Abruzzo Stazione Di Rosciano Ritiro Di Due Minori
2 17/05/2005 Ispezione
Nas Di Pescara
3 26/05/2005 Ispezione
Nas Di Pescara
4 16/06/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
5 16/06/2005 Decreto
Di Perquisizione Del P.M. Dott. G. Falasca, Il Comandante Vincenzo Dambra
6 18/06/2005 Regione
Carabinieri Abruzzo Stazione Di Rosciano Ritiro Di Quattro Minori
7  23/06/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
8  24/06/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
9 28/06/2005 Decreto
Di Sequestro Il Pubblico Ministero Dott. G. Falasca
10  29/06/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
11  01/07/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
12  12/07/2005 Regione
Carabinieri Abruzzo Staz. Di Rosciano Ritiro Di Dieci Minori Trib. Per I
Minorenni Dell’aquila
13 15/07/2005 Regione
Carabinieri Abruzzo Staz. Di Rosciano Ritiro Di Dieci Minori Decreto Trib.
Per I Minorenni Dell’aquila
14  18/07/2005 Decreto
Di Convalida Di Sequestro Il Pubblico Ministero Dott.Giuseppe Falasca
Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop.
Cearpes
15 19/07/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
16  26/07/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
17 04/08/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
18  05/08/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
19 09/08/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
20  19/08/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
21  14/09/2005 Ispezione
Nas Di Pescara
22  16/09/2005 Ispezione
Nas Di Pescara
23  19/09/2005 Ispezione
Nas Di Pescara
24  20/09/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
25  03/1D/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
26  13/10/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
27 30/11/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
28  30/12/2005 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
29  03/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
30  06/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
31  07/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
32 17/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
33  20/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
34  23/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
35  29/03/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
36  03/04/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
37 12/04/2006 Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
38  20/04/2006 Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
39 19/05/2006 Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
40 22/05/2006 Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
41  24/05/2006 Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
42  19/09/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
43  26/09/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
44  15/11/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
45  21/11/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
46  14/12/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
47  14/12/2006 Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
48  15/12/2006 Ispezione
Nas Di Pescara
     09/01/2007 Richiesta
Di Insolvenza Da Parte Dell’ex Presidente Cearpes Quattrocchi Dominique

9 gennaio 2007 Richiesta Di Insolvenza Da Parte Dell'ex
Presidente Cearpes Quattrocchi Dominique
2006
La CEARPES Soc. Coop. firmava un contratto di affitto
d'azienda in favore della Lilium Soc. Coop. Sociale
Onlus, stabilendo come corrispettivo l'accollo da parte dell'affittuaria dei
debiti con i lavoratori e
di altre
spese. La decisione di spostare l'azienda a una nuova società, costituita ad
hoc, era decisa «dalla
necessità di non interrompere il servizio»
(delicatissimo, che la cooperativa CEARPES «non era al momento più in grado di
fornire per le condizioni economiche in cui versava») e «di evitare la disgregazione del patrimonio professionale della
stessa».
9
gennaio 07
Richiesta Di
Insolvenza Da Parte Dell'ex Presidente CEARPES Quattrocchi Dominique
2007 La CEARPES veniva
denunciata per bancarotta fraudolenta. La cooperativa CEARPES procedeva
a liquidazione obbligata amministrativa,
scoprendosi nell'impossibilità di esercitare qualsiasi attività economica e si
sarebbero ostacolati gli organi del fallimento nella liquidazione dell'attivo.
In riferimento
alle accuse, la presunta manovra avrebbe leso i creditori
dell'azienda insolvente CEARPES e avrebbe reso
difficile la ricollocazione sul mercato di beni non velocemente disponibili, ed
in questo si sarebbe distinto un reato.
   2.9 Le assoluzioni
27 giugno
2013 La Corte d'Appello dell'Aquila scagionava Dominique Quattrocchi
(liquidatore di CEARPES) e Gabriele
Pompinetti (presidente di Lilium Soc Coop) dall'accusa di bancarotta
fraudolenta
perché il fatto non sussiste.
17/01/14 il tribunale di Chieti assolve dopo nove anni e con formula piena i
32 imputati della vicenda CEARPES. I fatti non
sussistono. Compare invece a nove anni dall'inizio del
processo l'assoluta preziosità e la stima dei
professionisti interpellati riguardo il livello delle cure e delle
strutture offerte. Si ripristina così la verità su di una
struttura e sul suo personale. I tempi troppo lunghi
del processo le tante accuse, il sensazionalismo dei
media nel frattempo hanno strappato alla comunità un punto di riferimento a
tutti gli effetti di livello nazionale per la tutela dei minori.
Conseguenze e numeri delle summenzionate disavventure
giudiziarie
26 ragazzi per i
quali si era interrotto il percorso comunitario e terapeutico, i quali erano
stati allontanati
in altra struttura
del Comune di Spoltore, successivamente chiusa perché non in possesso dei
requisiti
minimi previsti dalla
legge tra cui addirittura l'abitabilità della struttura stessa e senza supporto
modico e/o sanitario. 4 di questi ragazzi nel prosieguo degli anni, hanno
subito procedimenti penali per vari reati
e rinchiusi in carcere. 10
ragazzi sono stati inseriti in strutture non comunitarie ad alto livello di
contenimento. 100 dipendenti hanno perso il proprio lavoro. 12 ragazzi si
trovavano in stato di reinserimento
lavorativo: 7 sono tornati nel precedente stato di tossicodipendenza. 3 ragazzi
ricaduti
nella tossicodipendenza
sono deceduti per overdose. 8.000.000 di Euro è il patrimonio perduto. La parte
del patrimonio immobiliare rimasta
nelle disponibilità dei commissari della CEARPES, i Sig.ri
Francesco Arangio e Fabrizio Di Lazzaro di Roma e
Dino Ricciuti di Pescara, ha perso ogni valore,
tanto che, a seguito dei ribassi d'asta, oggi vanno in vendita a meno di
un quinto del loro reale valore.
500.000
Euro il patrimonio sequestrato ai consiglieri di amministrazioni della
cooperativa CEARPES e
venduto per
far fronte ad i debiti accumulati nei confronti degli Istituti di Credito.
La storia
della Cooperativa CEARPES dalla nascita alle vicende giudiziarie
1987-1988
Con il contributo dell'Istituto di Pedagogia e
Psicologia dell'Università "G. D'Annunzio" di Chieti, con la
direzione del Prof. Raffaele Laporta, la Coop.
CEARPES svolgeva, tra il 1987 e 1988, un'indagine
socio-ambientale su: "Il tempo libero e le
strutture presenti nel




Quartiere", aspirante ad analizzare i bisogni extrascolastici dei giovani e delle
famiglie residenti nel Quartiere n° 8 della città di Pescara dalla
quale ne seguiva la pubblicazione RAGAZZI DI
QUARTIERE che ha ispirato la creazione del Centro
Educativo Polivalente Hoola-Hoop . Nel periodo
compreso tra il 1988 e il 1996 CEARPES operava nella
zona a rischio Quartiere popolare n°8 Zanni/S.
Filomena di Pescara, tramite il Centro Educativo
Polivalente Minorile
"Hoola-Hoop", rivolto all'animazione del tempo extrascolastico dei
ragazzi tra i 6 e i 14 anni, mediante
attività di doposcuola, biblioteca ludoteca e laboratori espressivi. Il
progetto era co­
finanziato dalla
Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara ai sensi della Legge Regionale 64/90.
1989 - 1990
Con delibera
della Giunta Regionale n°2677 dell' 11/05/1989, la Cooperativa si registrava
all'Albo Regionale degli Enti Ausiliari, come Ente onlus nei campi della
prevenzione e il recupero delle tossicodipendenze
e alcoolismo, nonché del reinserimento sociale dei soggetti sottoposti a cura
terapeutico - riabilitativa. Nell' anno successivo
la CEARPES, in accordo con l'Osservatorio sul Mercato
del Lavoro della
Regione Abruzzo, svolgeva un'indagine su: "La domanda di lavoro e i
giovani" ed un'analisi statistica su:
"I dipendenti di tutte le aziende attive in Abruzzo".
1992-1993
Nel corso del 1992 la Cooperativa, sovvenzionata dal
Ministero del Lavoro, ai sensi dell'art. 23 L.F. 67/88, allestiva il
Biblio-Ludobus "Il Birillo", che sfruttava una ludo biblioteca
ambulante 
ricavata all'interno
di un autobus cittadino trasformato in spazio socio culturale. Durante il
giorno si recava
presso
le scuole e il pomeriggio girava nei quartieri così detti a rischio per
prestare giocattoli
interessando i
bambini alle regole sociali. Lo stesso Bliblio-Ludobus promuoveva la lettura
come forma di elevazione culturale tramite Io scambio di testi facendo così
appassionare i più piccoli alla lettura. Sempre
ai sensi dell'art. L.F. 67/88 sostenuta Ministero del lavoro, nel corso dello
stesso anno, la
CEARPES portava a termine l'allestimento del
Parco-Giochi "Cip e Ciop" nel Quartiere n° 8 a favore del Comune di Pescara con l'ausilio di disoccupati
di lunga durata; Con la sovvenzione del Ministero del
Lavoro, ai sensi
dell'art. 134 del D.P.R. 309/901, tra il 1992 e il 1993, la Onlus organizzava
un corso teorico-pratico di Formazione Professionale per "Operai
specializzati nel settore agricolo", rivolto a promuovere il reinserimento lavorativo di 4 giovani ex-tossicodipendenti.
Nello stesso periodo,
finanziata dal
Dipartimento Affari Sociali tramite il fondo Nazionale di Intervento per la
Lotta alla
Droga ,ai sensi del D.P.R.
309190, CEARPES organizzava tramite disciplina riabilitativa dell'
ergoterapia
un corso teorico-pratico di Formazione Professionale per "Operatori di
Prevenzione", rivolto a formare 15
giovani disoccupati, per conto dell' Amministrazione comunale pescarese . Tra
il 1992 e il 1993 grazie al finanziamento del Dipartimento per gli Affari
Sociali, ai sensi della L. 216/91, andava in
scena la 1^ e la 2" edizione della Rassegna
"Sabatoateatro", rivolta a tutti i ragazzi della città di Pescara,
tra i 6 e i 14 anni, avvicinando i più giovani
alla cultura teatrale per conto dell'Amministrazione
Comunale di Pescara e organizzata dalla
Cooperativa CEARPES. Con la sovvenzione del Dipartimento
Affari Sociali,secondo la Legge 216/91 sia nel '92
che nel '93 la Cooperativa portava a termine il
progetto "Attività di animazione educativa in quartiere a
rischio" che sfruttava il gioco in forma
pedagogica per andare in
contro alle necessità della suddetta.
1993-1996
Dal luglio '93 al dicembre '95 la Onlus partecipava al Progetto pilota "Dalla Prevenzione al
Lavoro",
progetto a dimensione
Nazionale sovvenzionato dal Ministero del Lavoro a valere sui Fondi Residui
CEE. Con la partecipazione di F.S.E.(Fondo Socio europeo) e
C.N.C.A(Coordinamento Nazionale
Comunità
di Accoglienza) Il Progetto, suddiviso in sub-progetti locali, tra cui quelli
compiuti dalla
CEARPES, consisteva in una serie di proposte finalizzate
alla prevenzione e al recupero della tossicodipendenza e del disagio giovanile,
nonché al reinserimento socio-lavorativo dei soggetti svantaggiati.
Nel 1994, dal finanziamento del Dipartimento Affari Sociali
nell'ambito del Fondo Nazionale di
Intervento
per la Lotta alla Droga ai sensi dell'art. 127 DPR 309/90 nasceva il
"Centro di ascolto e prima
accoglienza
per giovani in difficoltà" gestito dalla Cooperativa CEARPES nel
territorio del Comune di
Montesilvano nel quale professionisti quali
psicologi ed assistenti sociali, appoggiati dai volontari, offrivano servizi di segretariato sociale e
ascoltavano le richieste di chi chiedeva loro aiuto, cercando
possibili
soluzioni; Nello stesso anno, sempre grazie supporto del Dipartimento Affari
Sociali, secondo la Legge 216/91, veniva
portato avanti dalla Cooperativa il "Progetto Ludoteca Comunale" nel
territorio
del Comune di Cepagatti
con l'ausilio di personale specializzato che intratteneva i più piccoli nel
periodo extrascolastico; Contemporaneamente, nello stesso anno, grazie alla
sovvenzione del
Dipartimento Affari
Sociali nell'ambito del fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla Droga
ai
sensi art. 127 del DPR 309/90, CEARPES portava avanti il "Centro
di documentazione e informazione sul disagio
giovanile" aperto a tutti e intenzionato a dar voce ai lati più nascosti
dei più giovani; Nel
1994, la la Onlus
aveva approvato un Protocollo d'Intesa con l'Ufficio di Servizio Sociale per i
Minorenni di L'Aquila, riguardante il ricevimento
di minori sottoposti a misure restrittive della libertà personale ed è
impegnata con il Comune di Pescara per l'invio in affido dei minori.
Nel biennio '94 — '96 la Cooperativa promuoveva come aveva già fatto
negli anni passati un servizio di
prestito
gratuito di libri e materiali ludici attraverso lo strumento del Biblio-Ludobus
"Il Birillo", rivolto
ai plessi scolastici ubicati nei
seguenti territori : Comune di Pescara (1°, 5° e 7° Circolo Didattico), Comune di Cepagatti (plessi di Cepagatti,
Villanova e Vallemare), Comune di Montesilvano (1°, 2' e 3°
Circolo Didattico) sotto la supervisione della
cattedra di pedagogia dell'università D'Annunzio di Chieti
diretta dal Prof. Raffaello Laporta. Sempre dal
1994, la CEARPES si convenzionava con il Ministero
della Difesa per l'impiego di Obiettori di
Coscienza in Servizio Sostitutivo Civile. Nello stesso anno in
accordo con il Servizio Tossicodipendenze delle
ASL di Pescara e di Chieti vengono inaugurate le
Comunità terapeutiche "Il Mandorlo" e "Itaca" al
fine di accogliere utenti tossicodipendenti in stato di
trattamento terapeutico riabilitativo.
Dal 1994 al 1996 si concretizzavano la 1^ e 2^ edizione de
"Educatori di Comunità Terapeutiche" corso
teorico-pratico di
Formazione Professionale che intendeva aprire le porte verso un nuovo modo di
relazionarsi con gli utenti e loro disagi, in accordo con l'università "G.
D'Annunzio" di Chieti, Cattedra di
Psichiatria sostenuto da CEARPES.
Nel 1995, grazie ai
finanziamenti del Ministero dei Lavori Pubblici secondo l' art. 128 DPR 309/90
La
Cooperativa costruiva un'immobile
dove poi avrebbe avuto residenza la sede della Comunità
Terapeutica per
tossicodipendenti in agro di Catignano (PE) che intendeva reinserire gli utenti
che mondo del lavoro attraverso le attività
agricole;
Tra il '95 e il '96 veniva
attuato il progetto Centro Aggregazione giovanile "Il Domino", per
conto
dell'Amministrazione Comunale
di Cepagatti (PE), finalizzato alla valorizzazione del tempo libero dei
preadolescenti e adolescenti, con attività di
animazione socio-culturale destinate a interessare l'intera
società. Il
progetto che veniva portato avanti da CEARPES era finanziato dal Dipartimento
Affari Sociali nell'ambito del Fondo Nazionale di Intervento per la Lotta alla
Droga, ai sensi del D.P.R. 309/90.
Dal 1995 al 1996 era stato attivato un Centro Ascolto e Prima
Accoglienza "Colle del Vento" gestito la
Cooperativa, nel
Comune di Montesilvano (PE), attraverso un finanziamento erogato ai sensi
dell'art. 127 D.P.R. 309/90, per la
realizzazione di seguenti prestazioni: primo supporto ed orientamento psico­
sociale a giovani in stato di disagio e ai
relativi nuclei familiari; informazione sulle strutture esistenti nel
territorio; individuazione, nel riguardo dell'autonomia
degli utenti, di percorsi e di risorse in risposta ad
ogni singola situazione di disagio; attivazione
di sinergie tra enti ed Istituzioni competenti in materia di
problematiche giovanili.
Nel 1995 si svolgeva, promosso dalla Onlus, il Convegno Nazionale
di psichiatria sulle
tossicodipendenze
"Tra Deserti e Labirinti" presso l'Università "G.
D'Annunzio" dove tra i tanti
partecipava
il Prof Di Giannantonio, e sempre nello stesso anno si teneva il Convegno
Provinciale su
"Disagio Giovanile
: situazione e prospettive di intervento" presso l'Aula Consiliare Amm.ne
Provinciale.
Nell'ambito Progetto "Estate '95" la Cooperativa svolgeva attività
estive di animazione
educativa rivolte ai
minori residenti nel Comune di Pescara, per conto della Amministrazione
Comunale.
Tra il '95 e il '96 aveva
luogo il Corso biennale, teorico-pratico di formazione professionale definito
ergoterapia (disciplina riabilitativa che facilita
e migliora la partecipazione nella società) per
"Coltivatore agricolo in genere", rivolto ad utenze sfavorite
come ristretti e tossicodipendenti, voluto da
CEARPES per conto della Regione Abruzzo (Corso F.S.E. 1995 n° 56).,
Nel 1996 la
Cooperativa procedeva a realizzare il progetto "Ludoteca Comunale"
per conto dell'Amministrazione Comunale di
Cepagatti che promuoveva l'innalzamento della qualità del tempo
libero dei minori, finanziato dal Dipartimento
Affari Sociali, ai sensi della L.216/91.

2014 Oggi la
CEARPES
Associazione "Amici di CEARPES"
Amici di CEARPES viene costituita
presso lo studio notarile Barbara Amicarelli in Pescara il 29 aprile
2014.
L'associazione Amici di CEARPES Onlus, nasce con l'intento di tutelare i più
deboli, gli utenti
delle strutture sociosanitarie
ma anche di tutelare le strutture stesse ove queste rispondano ai requisiti
necessari che la stessa associazione prevede di verificare. Osservazione,
studio dei casi, analisi della
situazione ed una forte
attenzione alla mediatizzazione degli eventi saranno tra le priorità di
"Amici di
CEARPES". A queste si
aggiungeranno le attività che da sempre CEARPES ha saputo fare meglio: la
tutela dei più deboli.
Invalidi, tossicodipendenti, minori in difficoltà, ex degenti di istituti
psichiatrici ecc. Tutte quelle figure ai
margini della struttura sociale di cui gli Amici di CEARPES hanno sempre
seguito,
con pazienza, amore e professionalità le vicende umane e sanitarie. Prima
nazionale "Nove petali di Loto" è
un testo di fantasia, liberamente ispirato ad una storia vera della Cooperativa 
CEARPES
sociale." Regia di Milo Vallone Assistente alla regia: Daniela De Rubeis
Musiche originali di
Gianluigi
Antonelli Produzione video e post produzione a cura di: Acciaierie Sonore
Organizzazione e
produzione
esecutiva: Tam Tam Communications 11 titolo richiama il numero di anni (o
petali di vita) di cui la vicenda presentata si compone. Il fiore di loto è un
fiore splendido che si può ammirare ovunque
perché presente in tutto il mondo, ma la sua esistenza non è così
semplice e piena di splendore come si
potrebbe immaginare. Diversamente
da tutti gli altri fiori, infatti, quando il


loto comincia a germogliare, si
trova sotto l'acqua sporca di laghi o piccoli stagni, attorniato da fango e
melma e assalito da pesci e
insetti. A
dispetto di queste condizioni, il fiore di loto si fa forza e, crescendo, sale
verso la superficie dell'acqua. E' ancora solo un gambo con alcune foglie e un
piccolo baccello. Con il passare del tempo lo
stelo continua ad allungarsi e il baccello pian piano emerge
dall'acquitrino. E' allora che il loto inizia ad
aprirsi, petalo dopo petalo, nell'aria pulita e nel sole. Il fiore di
loto è pronto per compiacere gli occhi di
tutto il mondo. Un quadro
drammatico, ispirato da una vicenda che ha fatto clamore e continua a farlo
per l'evidenza di quegli elementi di malaffare, di
superficialità e veemenza che sono un emblema
dell'Italia che prova a
farcela ma sbatte contro il muro d'acciaio degli interessi dei pochi. La
vicenda kafkiana di un uomo nel giusto calpestato da un meccanismo capace di
sminuzzare chi prova a mettersi
di traverso,
anche solo per difendere se stesso, il proprio lavoro, i principi in cui crede.
Riflessioni del Prof. Francesco Bruno sulla vicenda
CEARPES
..... "Oggi
la mia fiducia utopistica e giovanile si è molto moderata perché l'esperienza
mi ha


dimostrato che ancora
non è tempo e che grandi passi debbono ancora essere fatti perché si creino le
condizioni di una rifondazione reale della
società in cui il bene comune sia posto effettivamente al primo
posto dei desideri e degli interessi della gente.
Non nego che tra i tanti elementi che mi hanno spinto a
queste
posizioni, ancora forse utopistiche, ma comunque più realistiche e meglio
orientate di prima, riveste un posto
importante la difesa cui ho partecipato quale consulente di parte della
CEARPES,
ovvero di quella comunità abruzzese che accoglieva minori con
gravi e gravissimi disagi socio comportamentali
e psichiatrici, che operava nella provincia di Pescara in modo talmente
invidiabile da
turbare
alcune ruvide coscienze che, invece di favorirla,
si adoperarono con tutti i mezzi, per distruggerla e
soprattutto per infangarla in modo vile, in modo da rappresentarla come luogo
di violenza e di sopraffazione verso i più
deboli e così cancellarla dal panorama esistente dei Servizi capaci e degni di
svolgere adeguatamente la loro funzione."...




.... "Non dobbiamo dimenticare che si può e si
deve vincere quando qualcuno gioca contro la      nostra
onestà ed il nostro lavoro e ciò non solo per continuare
ad esistere con orgoglio, ma anche per
dimostrare
che la ragione e la serietà sono ancora componenti non trascurabili, ma
essenziali per il
nostro mondo, quello cioè che noi vogliamo far vincere
e della cui vittoria finale vogliamo portare
1' intera responsabilità. Ed è
proprio per questo infatti che, come ho detto, pur non essendo più
un disarmato
idealista conservo ancora intero il mio patrimonio di idee e ne sento la
responsabilità verso le
nuove generazioni a cui
indirizziamo la "Storia di CEARPES" perché ne facciano tesoro."
Francesco
Bruno

Note
·     

ilcentro.gelocal.it/.../comunita-lager-in-aula-testimonianza-choc-della-pr...
www.ilgiornale.it/.../comunit-salva-vite-i-processi-inutili-uccidono-1060...
www.iltempo.it/.../tutti-assolti-dopo-9-anni-i-dipendenti-della-cearpes-1....
www.giornaledimontesilvano.com › Chieti e provincia › Chieti e Provincia
ilcentro.gelocal.it/pescara/.../in-scena-nove-petali-di-loto-1.10167095
www.rete8.it/.../17665-pescara-nove-petali-di-loto-mercoledi-al-massimo...
www.rete8.it/it/component/.../pescara-successo-per-9-petali-di-loto.html
www.rete8.it/it/component/.../pescara-nove-petali-di-loto-al-massimo.ht...
www.statoquotidiano.it › Manfredonia
www.abruzzo24ore.tv/news/Cearpes-Lilium-Assolti-i.../126217.htm
www.viverepescara.it/index.php?page=articolo&articolo_id=457830
ilcentro.gelocal.it/.../cearpes-assolti-i-vertici-non-fu-crac-fraudolento-1.7...
www.pescaraonline.net/.../cearpes-nessun-lager-il-tribunale-assolve-32-o...
www.ilgiornale.it/.../comunit-salva-vite-i-processi-inutili-uccidono-1060...

www.ilsussidiario.net/...e.../NOVE-PETALI-DI-LOTO.../546928/

Bibliografia
·   
La Doppia Faccia della "Doppia Diagnosi"
[21] (http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=306.11)
·   
Quale Comunità per Quale Minore [22] (http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda
libro.aspx?
CodiceLibro=1130.154)
·   
Comunità Terapeutiche per Psicosi [23] (http://www.coopliliumit/erano-cosi-bravi-che-hanno­chiuso.php)

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loto" ... il caso CEARPES diventa una piece
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Collegamenti esterni

·                                              
http://www.cearpes.it.
·                                              
http://www.cooplilium.it.






·                                              
http://www.liliumnotizie.it.








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