giovedì 20 febbraio 2014

il pet come risorsa affettiva e relazionale per i pazienti psichiatrici"

PROGETTO per coop. LILIUM

“MI FIDO DI TE : 

il pet come risorsa affettiva e relazionale per i pazienti psichiatrici"


LILIUM Soc. Coop. Sociale a.r.l. ONLUS 

Sede Legale: via Verdi, 18 - 66020 S. Giovanni Teatino (CH) Italia

 www.cooplilium.it


Cooperativa Sociale Diapason Onlus - Sede Legale Via Ravizza 48, Chieti 
  www.diapasononlus.it         email: info@diapasononlus.it          
dott.ssa Di Michele Caterina, Presidente, psicologa ed esperta di pet-therapy; tel./fax  085/4683347, cell. 3397524241
Introduzione


Il termine Pet-Therapycon  cui solitamente si identifica l’utilizzo della relazione con animali da compagnia a fini terapeutici, è in realtà non esatto, in quanto traducendo letteralmente pet-therapy significherebbe “terapia dell’animale o all’animale”, cosa che ovviamente non è, quindi in ambito scientifico si preferisce adottare terminologie differenti e più specifiche per delineare questo tipo di attività:
1         A.A.A. (Animal Assisted Activities”). Sono costituite da interventi di tipo educativo, ricreativo
e/o terapeutico, che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita. Gli obiettivi specifici  vengono programmati per ciascuna visita; i volontari e i terapisti  raccolgono dati ed informazioni durante le visite, queste ultime sono gestite con spontaneità e la loro durata non è prestabilita. Un esempio di tali attività può essere la visita in ospedale per bambini a lunga degenza.
2         T.A.A. (Animal Assisted Therapy”). È un intervento con obiettivi specifici predefiniti, in cui un animale che risponde a determinati requisiti è parte integrante del trattamento, ha l’obiettivo di favorire il miglioramento delle funzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive, può essere effettuata in gruppi o individualmente in diversi ambienti. I progressi vengono documentati e valutati. Un esempio può essere l’inserimento di un animale all’interno di un lavoro con un gruppo di ragazzi con deficit di sviluppo, per migliorare la loro comunicazione e capacità di relazioni interpersonali e dove lo psicologo documenta i risultati di ogni seduta nella cartella clinica di ogni paziente.
(Manuale Pet Partners – Delta Society)
I casi di applicazione della didattica e dell’assistenza con animali hanno avuto in questi anni un repertorio molto esteso di situazioni con risultati estremamente confortevoli, come dimostra la letteratura scientifica. Alcune ricerche scientifiche hanno individuato interessanti risultati positivi ottenuti da interventi di pet-therapy rivolti a pazienti con disabilità e minori in difficoltà. In particolare hanno riscontrato una diminuzione dell’apatia (Motomura, Yagi & Ohyama, 2004), insorgenza di comportamenti pro-sociali (Mallon, 1994), maggiore stabilità psicologica, maggiori capacità di interazione sociale, aumento della autostima, riduzione dell’assenteismo, diminuzione delle sospensioni e dei richiami disciplinari (Bergin, 2003), contributo al recupero delle abilità personali, di autonomia e socio-relazionali, aumento dei livelli di attenzione e di partecipazione alle attività scolastiche (Di Michele & Bascelli, 2007), aumento dell’attenzione e della motivazione, stimolazione  delle capacità di cooperazione, di condivisione e di empatia, aumento del senso di responsabilità (Di Michele & Bascelli & Melchiorre, 2007).

Da un punto di vista educativo si è potuto riscontrare che l’interazione con l’animale presenta significative valenze:
a.       Formative, nella capacità di aumentare il vocabolario immaginativo, di diminuire la diffidenza verso la diversità, di aumentare le pulsioni comunicative, di tranquillizzare e di dare sostegno nell
e crisi di passaggio, di aumentare l’autostima, di implementare relazioni empatiche, di accendere la fantasia.
b.       Didattiche, nella capacità di fungere da centro di interesse, nel permettere esperienze di gioco-studio, nella capacità di connettere ambiente domestico e ambiente istituzionalizzato, nel facilitare percorsi interdisciplinari, nel rendere più facilmente comprensibili alcuni concetti descrittivi e alcuni valori.
c.        Di sostegno, nell’aumentare interesse e motivazione ludica e cognitiva, nel facilitare i rapporti sociali, nell’offrire stimoli tranquillizzanti e appaganti, nel diminuire l’attenzione su stati di ansia/depressione, su situazioni d’angoscia o esperienze negative, su attacchi di panico o fobie generiche.
(R. Marchesini,2001)

Uno degli obiettivi socio-motivazionali della pet-therapy è ad esempio la stimolazione dell’empatia nei soggetti (la capacità di identificarsi con l’altro): ad es. il soggetto con ritardo mentale vede gli animali come pari, è più facile insegnare a questo ad essere empatico con un animale che con una persona. Gli animali sono come appaiono; gli uomini non sono così diretti, si può insegnare all’utente a leggere il linguaggio del corpo dell’animale e la comprensione di quello che un animale prova è più semplice che la determinazione di quello che prova una persona in quanto l’animale è spontaneo e vive al momento. Successivamente  la sua capacità di entrare in empatia con gli animali viene trasferita alle sue esperienze con gli altri esseri umani. Infine acquisire le capacità di curare gli altri esseri viventi conduce alla comprensione del proprio bisogno di essere accudito.



Metodo

L’interesse nei riguardi di questa nuova disciplina, sorto negli ultimi anni, necessita di un approccio più scientifico, attraverso interventi attuati con metodologie valide ed attendibili volte ad ottenere risultati rappresentativi nella popolazione da cui proviene il campione esaminato.
Aggiungi didascalia
Il presente progetto è ideato ed organizzato dalla dott.ssa Caterina Di Michele, Presidente della Cooperativa. Il lavoro sarà svolto dalla stessa con la collaborazione di altri operatori pet-partners e di tirocinanti adeguatamente formati e con lo stesso quadro di riferimento teorico. 
Il progetto prevede il coinvolgimento di cani di piccola e media taglia educati a tali fini, conigli ed altri animali tutti costantemente sotto controllo sanitario. Le coppie operatore/animale della Diapason hanno ottenuto la certificazione per lavorare nelle A.A.A./T.A.A. da esperti del settore e docenti dell'Università di Teramo.
In particolare saranno proposte attività di interazione guidata, ossia l’insieme di modalità con le quali si entra in contatto con un animale guidando letteralmente la mano del fruitore: come si dà un bocconcino, come si fa una carezza, ecc.. Le attività di interazione guidata sono molto utili quando si lavora ad esempio con soggetti autistici o affetti da disordini motori per i quali è molto difficile una manualità corretta, ma anche con soggetti affetti da disordini emotivi.

Obiettivi

Nel progetto iniziale sono state definite le seguenti aree di possibile intervento, modificabili in base al tipo di problematiche manifestato dai singoli soggetti:
§  Incremento dell’ auto-controllo e gestione delle emozioni
§  Stimolazione delle capacità pro-sociali
§  Incremento dell’autostima
§  Incremento della capacità attentiva
§  Miglioramento dell’espressione verbale
§  Incremento della capacità di costruire relazioni con gli altri.

In considerazione del tema affrontato dal progetto, tengo a precisare che esso può essere modificato durante lo svolgimento in base agli eventuali bisogni manifestati dagli utenti e/o dal personale, in base alle risposte comportamentali dei soggetti coinvolti o ad eventuali circostanze non previste.  
 E' previsto un incontro formativo con il personale della struttura per illustrare questa particolare co-terapia e le modalità di intervento previste. L'incontro è a carico della Diapason.

 Programma:
Il primo incontro si basa sulla conoscenza dei ragazzi senza la presenza del pet. Saranno proposte attività referenziali per verificare la conoscenza degli animali (ritagliare, colorare, incollare,ecc.).
Gli incontri successivi prevedono le seguenti attività:
Epimeletiche: prendersi cura, dar da mangiare, accudire,ecc.
Ludiche: giocare con l'animale, stare in una situazione di finzione.
Esplorative: conoscere le caratteristiche dell'animale, imparare il modo corretto di gestirlo o condurlo.
Biografiche: ricordare ed esprimere le proprie esperienze con gli animali, fare autonarrazione o esercizi mnemotici.
Performative: fare delle attività o dei percorsi di ludo-agility attraverso l'aiuto e l'alleanza dell'animale.
Distraenti: rilassarsi accarezzando l'animale, fare attività di grooming, lasciarsi coccolare dal pet.

Dopo le attività svolte con gli animali, sono previste altre attività referenziali per elaborare l'esperienza (realizzazione di cartelloni).

Destinatari

Il presente progetto è rivolto ai soggetti con disturbi psichiatrici ospiti della Cooperativa Lilium.
Per partecipare al progetto è necessario escludere la presenza di casi non compatibili con le attività proposte, ovvero:
·      Soggetti risultati allergici ai derivati ectodermici degli animali utilizzati (allergia al pelo del cane, del coniglio..).
·      Soggetti con fobie nei confronti degli animali (in particolare cani, conigli).





Monitoraggio

Durante gli incontri saranno effettuate video riprese per la valutazione dell'andamento del progetto, attraverso la compilazione di griglie di osservazione. Ogni 3 mesi saranno consegnate al personale le schede di verifica, ogni 6 mesi una relazione per ogni singolo utente. Saranno consegnati dei questionari al personale, per verificare i progressi degli utenti.

Si prega di chiedere autorizzazione per ogni partecipante.


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Bibliografia
·          Bascelli E., Di Michele C. (2007). Animal Assisted Activities: an italian research-intervention on adolescentes. Dagli atti dell’11th International Conference on Human-Animal Interactions 5-8 ottobre 2007, Tokyo.
·          Bergin B. (2002). Training  Assistance Dogs Helps Rehabilitate at-risk Teens. The Healing Effects of Companion. Service & Therapy Animals on Human Health and Delta Society’s 25th Anniversary, Proceedings of the 21th Annual Delta Society Conference, May 18-19, 2002. Seattle,  Delta Society, 153-155.
·          Fredrickson M., Burch M., Shay E. (2002). Pet partners. Corso d’introduzione alle attività/terapie assistite dall’animale. Programma per Pet Partners® della Delta Society®. Angie Hurt.
·          Mallon G. (1994). Some of Our Best Therapist Are Dogs. Child and Youth Care Forum, 23(2), 89-101.  
·          Marchesini R. (2007). Attività e terapie assistite dagli animali. L’approccio zooantropologico alla pet-therapy. Oasi Alberto Perdisa.
·          Motomura N., Yagi T., Ohyama H. (2004). Animal assisted therapy for people with dementia. Psychogeriatrics, 4, 40-42.




Per ulteriori informazioni:
Cooperativa Sociale Diapason Onlus - Sede Legale Via Ravizza 48, Chieti 
  www.diapasononlus.it         email: info@diapasononlus.it          
dott.ssa Di Michele Caterina, Presidente, psicologa ed esperta di pet-therapy; tel./fax  085/4683347, cell. 3397524241






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