sabato 30 novembre 2013

Scientology spiava gli autori di South Park?

Scientology spiava gli autori di South Park?

Un ex seguace del gruppo religioso ha pubblicato dei documenti sulle ritorsioni seguite a un episodio andato in onda nel 2005

25 ottobre 2011
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In seguito a un episodio della serie animata South Park in cui veniva ridicolizzata Scientology, i responsabili dell’organizzazione decisero di avviare una serie di indagini su Trey Parker e Matt Stone, i due ideatori del cartone animato. La notizia è stata diffusa da Mark “Marty” Rathbun, per più di 25 anni un membro molto attivo del gruppo a sfondo filosofico-religioso fondato nel 1954 dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard. Dopo aver ricoperto importanti incarichi, come quello di responsabile della divisione che supervisiona l’utilizzo dei marchi dell’organizzazione, nel 2004 Rathbun decise di lasciare Scientology in forte polemica con i suoi dirigenti.
Da allora, l’ex membro del gruppo ha avviato diverse iniziative e un blog per raccontare come funziona Scientology, accusando i suoi responsabili di adottare spesso sistemi ai limiti della legalità per portare avanti il loro “culto”. Sul proprio blog, Rathbun ha pubblicato un documento che dice sia stato prodotto dall’Ufficio degli Affari Speciali (OSA), il dipartimento del gruppo che formalmente si occupa degli affari legali, ma che secondo i detrattori dell’organizzazione serve per condurre operazioni di spionaggio. L’OSA è accusata di fare “dead agenting”, una pratica spiegata dallo stesso Hubbard come sistema per attaccare e distruggere la credibilità dei detrattori di Scientology. Una specie di macchina-del-fango.
Per fare “dead agenting” è necessario raccogliere informazioni sulle persone che si vogliono screditare e, secondo Rathbun, l’organizzazione avrebbe provato a fare qualcosa di simile con Parker e Stone dopo che avevano realizzato nel 2005 “Intrappolati nello stanzino”, un episodio di dura satira nei confronti di Scientology. Nella puntata, Stan – uno dei protagonisti di South Park – decide di unirsi al gruppo perché alla ricerca di “qualcosa di divertente e libero”. Scopre così di essere la reincarnazione di Hubbard e gli viene chiesto di proseguire uno dei testi principali in cui crede il gruppo. Stan asseconda la richiesta, ma spiega che per essere una vera chiesa, Scientology non dovrebbe mirare al profitto, ma il presidente dell’organizzazione gli spiega che in realtà il gruppo è una gigantesca truffa su scala mondiale per fare soldi. Stan si rivolge allora a tutti i seguaci, dicendo la verità: «Scientology è solo una grandiosa truffa mondiale».
L’episodio portò a molte polemiche. Tom Cruise, che compariva nella puntata, minacciò di non partecipare alla promozione del suo film Mission: Impossible III, prodotto dalla stessa società che controlla l’emittente televisiva Comedy Central, se “Intrappolati nello stanzino” fosse andato nuovamente in onda. Isaac Hayes, il doppiatore di Chef, decise di abbandonare il cast ritenendo molto offensiva la satira nei confronti di Scientology, gruppo del quale era seguace.
Secondo Rathbun, in seguito alla satira, l’OSA si mise al lavoro per reperire quante più informazioni possibili su Parker e Stone. I suoi funzionari indagarono nelle vite dei due autori, dei loro amici e dei loro conoscenti alla ricerca di legami o di persone vicine all’organizzazione per ottenere ulteriori informazioni. Le ricerche sarebbero state condotte anche attraverso il controllo di numeri di telefono, di conti correnti e attraverso la raccolta di materiale dalle pattumiere dei due autori.
Il lavoro degli investigatori privati non portò a nessun risultato e, stando a un altro documento emerso nelle ultime ore, l’OSA decise di andare oltre provando a infiltrare una talpa nello studio di produzione di South Park. Il rapporto è del 24 aprile del 2006 e mostra quante informazioni riuscirono a raccogliere i responsabili di Scientology. Vengono descritti gli ambienti di lavoro e anche i parcheggi, comprese le automobili di Stone e Parker con le rispettive targhe. Le indagini andarono avanti per diverse settimane, ma stando ai documenti fino a ora pubblicati non portarono a informazioni particolarmente rilevanti per screditare i due autori di South Park.
Rathbun dice di essere in possesso di altro materiale, che potrebbe portare qualche prova più concreta sulle presunte operazioni di spionaggio. Reuters ha provato a raggiungere una portavoce di Scientology, ma l’organizzazione non ha fornito dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.

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