sabato 30 novembre 2013

Sono la madre di un giovane finito al Narconon... ?

Sono la madre di un giovane tossicodipendente che per disgrazia ??? capitato al Narconon Alfiere di cui parla una cosiddetta operatrice nella sua lettera pubblicata il 3 ottobre scorso. La signora in questione ??? colei che gestisce il centro suddetto e quando afferma di sentirsi tanto bene e felice se riesce a risollevare padri e madri distrutti per un figlio tossicodipendente, a mio parere dice qualcosa di inesatto. ??? probabile, invece, che si senta felice perch??? ottiene dalle famiglie ben 2.580 euro al mese pi??? 800 iniziali come una sorta di tassa d' ingresso, per ciascun malcapitato che per disperazione si rivolge al suo centro. La tecnologia di cui parla non ha alcun fondamento scientifico e per di pi???, tutti i ragazzi sono chiamati a ripetere il ???programma??? anche per due o pi??? volte, il che vuol dire intascare altre migliaia di euro in un ???tempo??? che risulta poi lo stesso delle altre comunit??? terapeutiche, tanto criticate dal suddetto centro, che per??? non pretendono nulla dalle famiglie. Concludo dicendo che la signora ci ha fatto sborsare ben 15.000 e pi??? euro nel giro di circa cinque mesi e mio figlio ha ricominciato a drogarsi dopo appena una settimana dal giorno in cui ??? uscito dal suo centro. Abbiamo pagato con estremo sacrificio solo l' illusione che nostro figlio guarisse. Lo stesso ??? successo ad altri genitori che abbiamo conosciuto: su 9 ragazzi, 5 hanno continuato a drogarsi, di qualcuno non si ??? saputo pi??? niente e 2 sono rimasti a fare gli operatori. R. S. ???Non abbiamo la bacchetta magica???. Sono le parole con cui Roberta Cascadan, l' operatrice del Narconon Alfieri di Pesaro, giustifica il mancato funzionamento del metodo riabilitativo del centro con suo figlio, gentile lettrice. In compenso, la signora Cascadan conferma cifre e tempi medi occorrenti per completare il programma. ???Non siamo sovvenzionati e i soldi della retta ci servono per affrontare le spese di gestione, mediche e dei servizi vari???, dice. ???Otto su dieci ospiti - aggiunge - impiegano cinque mesi per completare il programma; il 70 per cento dei quali riesce a liberarsi della droga???. Un risultato notevole, aggiungiamo noi, che se fosse confermato indurrebbe, probabilmente, gli operatori delle numerose e varie comunit??? terapeutiche esistenti in Italia a sbarazzarsi dei loro sistemi per seguire quello insegnato da L. Ron Hubbard, il fondatore della chiesa di Scientology che ???ispira??? i centri Narconon. Lei, gentile lettrice, ricorda per??? altri nove casi, oltre a quello di suo figlio, i cui risultati non sembrano quelli vantati dai seguaci del ???guru??? Hubbard. D' altra parte dobbiamo ricordare che lo stesso ???maestro??? non ??? mai riuscito a dimostrare la validit??? dei suoi metodi che a suo dire avrebbero guarito malattie incurabili - come i tumori in fase avanzata - e riportato in vita addirittura i morti. Non esiste, per quanto ne sappiamo, una sola prova che confermi quanto reclamizzato da Scientology. Come non ci ??? noto alcun riconoscimento scientifico sulla validit??? della metodologia Narconon, basata tutta sulla sudorazione e la somministrazione di integratori farmaceutici, vale a dire vitamine che se impiegate in dosi eccessive possono rivelarsi pericolose. Gli operatori del Narconon sostengono che prestigiosi scienziati hanno sperimentato e valutato positivamente il metodo, ma, stando a quanto reclamizzato anche attraverso Internet, i nomi a sostegno della sua validit??? sono, guarda caso, gli stessi che compongono il cosiddetto Consiglio scientifico internazionale del Narconon. Malgrado tutto questo ai centri Narconon non mancano i ???clienti???. La disperazione fa diventare ingenui. Piero Bongini
Bongini PieroI gruppi legati a Scientology (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU))

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