venerdì 14 novembre 2014

Il giornale 19-10-2014 "Nove petali di Loto" La comunità salva le vite I processi inutili la uccidono


#coop lilium #Cearpes Il progetto.

"Nove petali di Loto"

è un testo di fantasia, liberamente ispirato ad una storia vera della

 Cooperativa CEARPES sociale."

Il  Giornale: http://www.ilgiornale.it/news/politica/comunit-salva-vite-i-processi-inutili-uccidono-1060780.html 

Le attività oggi gestite dalla cooperativa lilium


"Nove petali di Loto" è un testo di fantasia, liberamente ispirato ad una storia vera della Soc. Coop. CEARPES .

Lo spettacolo segue il progetto ideato e inaugurato alcuni anni fa da Milo Vallone e definito CineprOsa. Questo progetto di realizzazione vede l’incontro e l’intreccio tra i linguaggi teatrali e quelli cinematografici, ne nasce così un vero e proprio

cine-spettacolo che vede un continuo rimbalzo narrativo tra palco e schermo.




Il titolo.



Il titolo evoca il numero di anni (o petali di vita) di cui la vicenda narrata si compone.

Il fiore di loto è un fiore bellissimo che si può ammirare ovunque perché presente in tutto il mondo, ma la sua esistenza non è così facile e piena di bellezza come si potrebbe immaginare.

A differenza di tutti gli altri fiori, infatti, quando il loto inizia a germogliare, si trova sotto l'acqua sporca di laghi o piccoli stagni, circondato da fango e melma e tormentato da pesci e insetti.

Nonostante queste condizioni, il fiore di loto si fa forza e, crescendo, sale verso la superficie dell’acqua. E’ ancora solo un gambo con alcune foglie e un piccolo baccello.

Col tempo lo stelo continua ad allungarsi e il baccello lentamente emerge dall’acquitrino. E’ allora che il loto comincia ad aprirsi, petalo dopo petalo, nell’aria pulita e nel sole. Il fiore di loto è pronto per appagare gli occhi di tutto il mondo.

Nonostante sia nato in acque torbide, scure, dove la speranza di una vita bella sembra lontana, il loto cresce, supera le avversità e, ironia della sorte, quella stessa acqua sporca che lo ha visto germogliare si pulisce man mano che esso emerge.

Quando il loto si apre, non una macchia di fango o sporcizia rimane esternamente. All’interno poi non vi è traccia dell’acqua di provenienza.


















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