domenica 1 dicembre 2013

" comunita Narconon' antidroga? meglio tassarci " a Montecerignone

" comunita Narconon' antidroga? meglio tassarci " a Montecerignone


Il Comitato dei cittadini per i diritti umani (CCDU) Onlus è stata fondata dalla chiesa di Scientology
A Montecerignone, sull' Appennino pesarese, gli abitanti spiegano: a quelli di "Narconon", preferiamo i turisti TITOLO: "Comunita' antidroga? Meglio tassarci" Colletta da venti milioni tra 680 anime e la Pro Loco accende un mutuo: ora l' ex hotel Orchidea sara' ristrutturato Un intero paese, con la giunta di sinistra, affitta l' unico albergo pur di sottrarlo ai "dianetici" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - MONTECERIGNONE (Pesaro) . Colletta paesana, mutuo della Pro Loco e "sponda" dell' amministrazione comunale. Accade a Montecerignone, comune di 680 anime dell' Appennino pesarese, a un' ora d' auto da Rimini, i cui pochi abitanti si sono ritrovati uniti . compatti come le rocce del loro Montefeltro . per impedire che la comunita' terapeutica itinerante "Narconon" ritornasse nell' unico albergo del paese con il suo carico di 60 fra ex tossicodipendenti e addetti. Narconon e' una affiliazione di Dianetics, l' associazione fondata negli Stati Uniti dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard. Queste comunita' transumanti sono una loro caratteristica. Arrivano in un paesino, quanto piu' possibile lontano da grossi centri e tentazioni, affittano per sei mesi un albergo (solitamente semideserto e in crisi) e li' avviano un programma di recupero estremamente rapido che incontra non poche perplessita' fra gli esperti del settore, ma che comunque non contrasta con la vigente legislazione italiana. Gia' nel ' 92 Narconon era arrivata a Montecerignone, fino ad allora noto solo per la Rocca che ospito' , fra gli altri, Federico da Montefeltro. Sulle prime l' imprevisto arrivo suscito' soltanto curiosita' , poi perplessita' , ma alla fine ci fu un deciso rifiuto da parte della piazza per quei nuovi "concittadini". Intolleranza? Scarsa disponibilita' ? Particolari non se ne raccontano, ma di sicuro qualcosa non ando' per il verso giusto nel rapporto fra comunita' terapeutica e abitanti del paese. E cosi' quando il titolare dell' hotel Orchidea, un imprenditore ligure, ha fatto sapere di aver deciso di riaffittare per altri sei mesi il suo stabile, fino ad oggi tutt' altro che una miniera d' oro, alla comunita' itinerante, e' scattata la mobilitazione guidata dalla Pro Loco. Prima e' stata lanciata una sottoscrizione fra tutti gli abitanti: un successo. La risposta ha del sorprendente, quasi 20 milioni in contanti raccolti in pochi giorni per il pronto intervento. Poi la stessa Pro Loco si e' rivolta a un Istituto di credito per accendere un mutuo da 80 milioni con le garanzie personali degli stessi battaglieri dirigenti dell' associazione. Il Comune ha fatto la sua parte con un' ordinanza che imponeva all' hotel Orchidea significativi (e costosi) interventi di ristrutturazione soprattutto sotto il profilo igienico sanitario. Con uno spiegamento di forze del genere, e in particolare con i quattrini pronta cassa, il titolare dell' hotel ha ceduto e ha stipulato un contratto di affitto per nove anni con la Pro Loco di Montecerignone. Dalla protesta alla proposta: "Il caso Narconon . ha spiegato l' assessore al Turismo, Davide Giorgini . e' solo un aspetto. Noi ora pensiamo di intervenire sulla struttura, l' unica del paese, per renderla piu' bella e accogliente. Cambieremo anche il nome, sara' l' albergo dei Montefeltro: non si vede perche' anche Montecerignone non debba sviluppare una piccola economia turistica". L' amministrazione comunale, giunta di sinistra guidata dal sindaco piediessino Michele Maiani, dimostra di aver preso molto sul serio l' iniziativa della Pro Loco: forse per non essere accusati d' immobilismo, gli uffici tecnici stanno predisponendo una serie diprogetti per affiancare al fu hotel Orchidea ("Quel nome . dicono adesso in paese. portava sfortuna) per una serie di impianti sportivi e ricreativi capaci di attrarre i turisti piu' esigenti: il sogno e' di avere una piscina. Per ora il turismo si e' limitato a poche ma qualificatissime cifre. Proprio a Montecerignone, in un vecchio convento ristrutturato, c' e' la casa di vacanza di Umberto Eco. Un rifugio non per modo di dire. Lassu' , Umberto Eco sale appena puo' , compiacendosi del fatto che sono ancora pochi, pochissimi a conoscere le bellezze di queste colline aspre come montagne da cui si spazia fino all' Adriatico. Ma il rifiuto della comunita' resta: "I precedenti . conclude Giorgini . non erano positivi, inutile nasconderlo. L' albergo sorge proprio a due passi dalla piazza del paese". Martelli Pier Luigi

 


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